In questo progetto viene letta la poesia di Pablo Neruda "Rituale delle mie gambe", che è anche il titolo. Si cerca di rappresentare visivamente gli oscuri sentimenti di estraneazione e profondità dell'essere umano in rapporto con l'esterno e il proprio interno. Alternando a sentimenti di pura riflessione sulle potenzialità insite nel nostro corpo, rispetto quello che veramente mostriamo nella società e come nel mondo ci presentiamo. Poesia estremamente delicata per quanto riguarda le tematiche che si fondono con la dolcezza nei confronti dell'umanità e l'aspirazione di essere la versione migliore di noi stessi comprendendo le nostre limitazioni e le potenzialità celate da riscoprire. Una poesia che si fa anche immagine visiva delle sensazioni che possono nascere da questa meravigliosa lettura.